Donato

Tornare finalmente in Cameroun, specie dopo una sosta forzata per malattia, è entusiasmante e rigenerante.

Il contatto con persone che non conosci e che non ti conoscono, ma che non esitano a regalarti un gesto di amicizia insieme ad un sorriso, ti aiutano nel superare le difficoltà che si incontreranno in questa “vacanza” africana.

Quando poi rivedi i vecchi amici, sono abbracci forti ed emozione che non riesci a nascondere.

Viaggiando nuovamente per la città di Yaoundé seduto in auto, ti accorgi di quanto essa sia caotica, priva di qualsiasi ordine urbanistico, con fognature a cielo aperto, con spazzatura maleodorante accatastata al bordo delle strade, con abitazioni fatiscenti, con persone che cercano di sopravvivere lavorando e commerciando oppure accattonando e rubando.

Ma questo è quello che si vede dal finestrino dell’auto; scendendo e lasciandosi trasportare dalla curiosità sana, si incontrano persone assolutamente uniche di grande valore e cariche di umanità.

Ecco allora che anche la città cambia aspetto; rimane povera ma ti ci abitui e in più ti vengono dei sospetti e delle domande.

Ma il degrado è scelto e voluto dalla popolazione?

Allora capisci che chi abbandona il proprio paese, gli affetti dei propri famigliari e amici e le proprie abitudini e tradizioni per avventurarsi verso l’Europa attraversando deserto e mare, forse è perché non accetta questa condizione e vuole cambiare.

Alla fine, ti accorgi che non c’è giustizia.  Ci sono luoghi dove c’è molto benessere e luoghi dove non si riescono a soddisfare nemmeno i bisogni primari.

Infine, lasciamo la città per raggiungere la savana del nord; cambia il mondo.

Piccoli villaggi dove le persone sono ancora più povere, con difficoltà per l’accesso all’acqua, per le più basilari cure mediche, per la scolarizzazione e persino con grosse difficoltà a reperire il cibo.

Persone semplici, dignitose nonostante la loro povertà, accoglienti, pronte ad aiutare e legate alla loro famiglia e alle loro tradizioni.

AGAPE per questo continuerà a farsi carico delle necessità di questi amici, nella consapevolezza che la giustizia è un valore che va ricercato anche attraverso la condivisione delle risorse.